
ANALIZZATORE MOLECOLARE DI PIANTE
Inauguriamo con quest post una nuova sezione del blog, quella della "tecnologia del futuro" che scopriremo via via tra le pagine degli albi.
Ecco alcune immagini e un pò di informazioni utili riguardo a uno dei principali compagni di lavoro di Brian, il suo Analizzatore d'Erbe.

- Analizzatore d'erbe di Brian – (PA - Plant Analyzer)
Tra tutti, è lo strumento che usa di più, essendo fondamentale per il suo lavoro di ricercatore sul campo. Si tratta essenzialmente di un piccolo scanner portatile multifunzione. Il PA è composto da tre parti, unite tra loro.
Prima parte: e’ una sorta di lettore “esterno”, di forma simile a una pistola lettrice di codici a barre, utile a dare le prime informazioni sul vegetale senza che sia necessario strapparlo dal terreno (o dalla pianta, nel caso si tratti di una foglia).
Seconda parte: e’ un piccolo analizzatore, il cui "canale d'ingresso" è rappresentato da un cerchio metallico aperto nella parte superiore e terminante in due peduncoli sferici, attraverso i quali l'operatore introduce pezzetti del vegetale da analizzare. Il PA riesce a quel punto a fare un analisi più approfondita a livello molecolare, informando anche della composizione percentuale delle sostanze che compongono la pianticella. Se il PA trova qualche molecola di interesse medico o cosmetologico, avverte subito l'operatore con un segnale, in modo che questi possa prendere più campioni per poterli poi analizzare con comodo.
Terza parte: e’ un altro scanner, che pero’ non legge le caratteristiche chimiche della pianta, bensì la sua fisionomia. Funziona con lo stesso principio dei nostri scanner, leggendo però immagini tridimensionali: il PA è in grado di aprire alcuni dei suoi componenti, in modo da potervi inserire la foglia intera (o un frammento se la foglia e’ troppo grande). A questo punto la macchina la scansiona, memorizzandone forma, dimensione, colore, caratteristiche superficiali, etc.
In questo modo Brian, utilizzando le tre funzioni del PA, può ottenere in pochi minuti tutte le informazioni che gli possono essere utili per catalogare e classificare la pianta (i dati così ottenuti possono facilmente essere poi confrontati con l'archivio telematico della sua azienda o direttamente in quello infinito dell’Ottavo Mare). In questo modo Brian è in grado di controllare subito se si trova di fronte ad una specie nuova, o invece ad una forma vegetale già conosciuta e magari mutata, e se la stessa merita dunque un’analisi più approfondita.

Numero 1!

E Lucca sia!

Da domani pomeriggio (anzi, ormai è oggi) saremo a Lucca per la presentazione del numero 1 di San Michele: appuntamento per sabato 30, ore 13.00 a Palazzo Ducale (via Francesco Carrara 1).
Una scrivania e un'intervista

La seconda è opera di Jason Krueger e la trovate sul suo blog, la stanza 237, QUI.
Cover San Michele 1

Tra i vicoli
Uno degli studi del borgo dati ai disegnatori... la parte bassa del foglio, con indicazioni troppo rivelatrici per ora, è stata mutilata dal sadico autore.

Una mappa antica

Dopo il Grande Disastro divenne difficile orientarsi. Molto difficile. Insieme alle altre scienze umane, anche la cartografia subi' danni e perdite enormi...
Ma quei tempi sono passati. Gli studi scientifici di ogni tipo sono ripartiti, e tra le altre cose il pianeta e' stato di nuovo mappato, almeno nelle aree piu' popolate, per la tranquillita' dei suoi abitanti.
La nostra storia comincia nell'Italia centrale, trai monti Lepini e gli Ernici... e... e... per ora questo e' quello che vi posso dire, per non svelarvi troppo! ;)
Ciò che salta all'occhio
Numero zero!
E a questo LINK trovate il numero zero in versione sfogliabile, in modo da poter vedere tutti gli altri contenuti (compresi alcuni disegni di preparazione di Fabio). Ciao!







Lucca (2)

Lucca! (1)

2101. Nel cielo di una zona poco visitata dell’Italia centrale, scure nubi temporalesche sembrano ultimamente addensarsi sempre di più. Sotto di loro, il piccolo borgo medioevale di San Michele, ormai abbandonato, ubicato al termine di sentieri quasi dimenticati. Solo vecchie case in pietra arroccate su un monte, sembrerebbe.
Tuttavia, quelle abitazioni contorte e cineree, spesso costruite sulla nuda pietra del monte, sembrano attirare le attenzioni di molti. Un gruppo di persone spinte da interessi completamente diversi si trovano ad incrociare i loro destini tra quelle vie perdute, alla ricerca della spiegazione di un enigma che sembra infittirsi inesorabilmente ad ogni passo.
Brian O'Brien, irlandese ricercatore di essenze rare, si ritrova a fare i conti con un mistero molto più grande di quello che cercava. Una serie di omicidi e intrighi dà il via al risvegliarsi di antiche leggende, sulle tracce di erbe dotate di caratteristiche straordinarie e di misteriose strutture metalliche, sorvegliate delle ombre di un’antica abbazia cistercense.
Una corsa contro il tempo per comprendere la natura dei mille fili che si intrecciano in un dedalo di enigmi, prima che tutto precipiti, alla ricerca di una risposta per la domanda che lega i destini di tutti.
Qual è il vero segreto di San Michele?
Autori e sceneggiatori: Fabio Celoni e Adriana Coppe.
Disegnatori: Sergio Gerasi, Alessandro Pastrovicchio, Giuseppe Candita, Giuseppe De Luca, Cosimo Ferri.
La nuova miniserie in 6 numeri per Star Comics, in uscita a novembre 2010 a LuccaComics.
IL COMUNICATO STAMPA DEL NUMERO ZERO:
Se passate da quelle parti, sarò presente alla fumetteria per un incontro con chi ci sarà, intorno alle ore 16 di venerdì.
Ciao!