Eccolo qui, finalmente stretto tra le nostre mani.
E' stata dura, ma alla fine esiste. Ora potete leggerlo anche voi, sprofondando dalle vostre comode poltrone nei meandri acciottolati dell'antico borgo. Il viaggio è iniziato.
La presentazione a Palazzo Ducale è andata benissimo, e ringraziamo ancora tutti quelli (tanti) che sono voluti intervenire e stare con noi, per un anticipo di sguardo su questo strano mondo pieno di nebbie e misteri.
Praticamente tutti gli albi portati a Lucca sono andati esauriti, noi siamo riusciti a rubarne giusto un paio, con la destrezza di linci del deserto, quando tutti si sono voltati. Che dire: grazie a tutti quelli che hanno voluto darci fiducia (con la speranza di poterla soddisfare in pieno), che siano stati lì presenti o che l'abbiano fatto da lontano.
Questo blog è aperto a tutti voi, se avrete voglia di chiacchierare con noi, commentare, criticare, domandare, o solo curiosare intorno alle vicende di Brian o'Brien... e di tutti gli altri.
A presto, dunque... e buona lettura.
13 commenti:
Albo bellissimo sia nella storia che nei disegni (questo già te l'ho detto per sms).Rinnovando i complimenti a te,Adriana e Sergio mi soffermo da un paio di giorni su quel misterioso personaggio a pagina 22 che unito a quelle strane maschere applicate sul volto mi fanno viaggiare verso svariate possibilità di sviluppo...
Salutandovi ho un rammarico ENORME.
Non essere venuto a Lucca..ma onestamente con sto tempo di M non mi andava di spendere 28 euro (io e girl)d'ingresso per girare tutto in furia e sotto la pioggia.
PS:VOGLIO IL NUMERO 0!VOGLIO IL NUMERO 0!
Ricopio quello che ho scritto sul forum di Cravenroad7:
L'ho letto...devo dire che l'atmosfera mi è piaciuta perchè la parte fantascientifica ha fatto solo capolino...a parte le novità del 21 millennio...tanta carne al fuoco che, purtroppo, data la bimestralità diventerà una cotoletta...
cmq per chi è titubante, gli darei una chance...non credo sarà un Nemrod la vendetta...
ah sono d'accordo che la vecchia copertina era più bella, però forse era troppo spoilerante per una situazione che è solo marginale nell'albo...in questa nuova copertina non ho capito l'ingranaggio che rappresenta...
Letto e piaciuto. Peccato per la bimestralità. Sicuro ci fo una recensione per Glamazonia.
Complimenti ragazzi.
http://www.facebook.com/home.php?#!/home.php?sk=group_166587970037642&ap=1
@Jason: grazie mille, Jas. Non posso dire piu' di tanto sul personaggio per ovvie ragioni, ma tranquillo che avrai... molte altre certezze di sviluppo. :) Mi e' spiaciuto davvero non incontrarti a Lucca, ma con quel tempo delirante e' stato gia' un mezzo miracolo riuscire a tornare a casa... la prossima volta pero' se non ti vedo ti vengo a prendere!
@Bob: Di carne ce ne sara' ancora, spero ottima e gustosa... e la fantascienza, come preannunciato, non sarebbe stata alla Nathan Never, ma piu'... discreta, diciamo.
Per la cover, tralasciando il fatto che purtroppo e' sopravvenuto un errore di stampa per cui e' stato usato un profilo colore sballato che ha mangiato tutti i neri trasformandoli in un grigio sporco, posso dirti che il perche' dell'ingranaggio lo capirai piu' avanti... te l'assicuro. :)
Per facebook, non sono iscritto, e non riesco a visualizzare la pagina, scusa.
@Luttazzi: grazie, l'attendo con ansia. :) Per la bimestralita'... che te devo di', prendiamo quel che c'e'! :)
Ciao ragazzi!
E grazie anche da parte mia! Speriamo che la storia sia cosi intrigante da tenervi con il fiato sospeso... nonostante la bimestralita'!
Ciao!
Adriana.
Una curiosità: ma perchè avete cambiato la copertina? Forse perchè non c'azzeccava molto con la storia ed era spoilerante per una scena che è solo nella parte finale dell'albo?
Mi unisco al coro e, questo è scontato, perchè il lavoro merita veramente i complimenti che vi vengono rivolti.
Un complimento in più che mi sento di farvi, forse meno scontato, riguarda voi due, come coppia. E' una cosa meravigliosa vedere due persone che, oltre condividere la propria vita, realizzino insieme una passione artistica e intellettuale che li coinvolge.
Un rammarico: non essere potuto venire a Lucca a conoscervi di persona ( qualche giorno prima ho pensato bene di misurare la consistenza di un vano portavasi con il dito medio del piede destro). Spero ci sia occasione in futuro...e vi auguro ogni bene.
Spartaco
gran primo numero. la storia sembra molto interessante e misteriosa, molto studiata, anche per creare un futuro credibile e farlo convivere con questa Italia centrale rimasta, in parte, nel passato. e proprio questa convivenza di elementi diversi e contrastanti è molto intrigante.
complimentissimi a voi due (ad Adriana vanno doppi per ovvie ragioni) e anche a Gerasi, le sue tavole sono fenomenali!
per quanto riguarda il dibattito delle cover, a me piacciono sia quella dello zero, sia dell'uno. aspetto di vedere più in grande quella del due.
la foto qui sopra ricorda la Creazione di Adamo di Michelangelo solo a me o è un clin d'oeil voluto? sono sicuro che non lo è e vedo cose che non esistono. sarei un complottisita perfetto ahah
Condivido i commenti lasciati da tutti gli altri lettori, il fumetto è interessante e, soprattutto, ho apprezzato particolarmente sia la gran densità di eventi, avvenimenti, personaggi (praticamente ogni quattro pagine introducete una situazione nuova); sia le trovate squisitamente poliziesche tipo il medico che toglie i guanti, analizza Puck e così sembra incastrarsi da solo. Gradevole e piacevolissimo da leggere. Geniale il nome "ottavo mare", ho quasi pensato di copiarvelo per la mia ambientazione futuristica di GDR (posso? <3). E naturalmente, super super Gerasi, che del resto avevo già avuto modo di apprezzare in alcuni numeri di Valter Buio, altro gran bel fumetto.
MA
Se posso consentirmi una piccolissima critica, c'è stata anche una cosa di questo numero che proprio non mi è piaciuta...
L'inizio.
Quella scena del satellite che trasmette "Non Dimentichiamo". Sa molto di spiegazioncina forzata, esplicitissima e, forse solo a mio parere, messa lì solo a beneficio del lettore, e non dei personaggi. Era proprio necessario essere così espliciti? Avrei preferito che questa catastrofe, questo "ventennio bianco", venisse fuori a poco a poco, nascosta fra le righe dei dialoghi dei personaggi, spiegata con qualche riferimento allusivo o al limite, se era proprio necessario, spiegata in una nota in calce (che avete saggiamente usato in molte altre occasioni).
Ad ogni modo unisco all'ansiosa attesa del numero due! ^^
Ciao, scusate per i ritardi nelle risposte ma siamo via qualche giorno e abbiamo difficolta' a connetterci.
@Bob Cooper: Mah, guarda, alla fine convinceva poco sia me che la Star, in quanto era poco rappresentativa dell'albo, dunque anche complice il fatto che era gia' stata sfruttata per il numero 0, ci e' parso piu' interessante pensare a un'altra proposta "vergione" per il numero uno.
@Spartaco: porc! Spero che il tuo dito stia meglio, in quanto alle occasioni perse spero sempre in quelle ancora da venire, spero anch'io che potremo incontrarci quanto prima da qualche parte, perche' anch'io ho un bel po' di complimenti da farti personalmente per il tuo lavoro (e son sinceri!) Per il resto del tuo messaggio... e' sempre difficile parlare di vita "privata". Posso dirti che e' ed e' stato complesso lavorare insieme a San Michele, ma anche entusiasmante. Abbiamo spesso due visioni antitetiche del raccontare, ma sono dell'idea che se si e' disposti ad accettare una visione differente dalla propria questo possa spesso portare dei benefici e degli arricchimenti alla propria monolitica realta'.
Grazie, davvero.
@Alessandro: la foto michelangiolesca e' stata realizzata da Paolo Mottura sdraiato sul letto di casa mia, alle due di notte, a una distanza di tre metri almeno e con un invidiabile senso della geometria per un uomo gia' per meta' immerso nel sonno. Dunque parla con lui, io l'ho solo ritagliata un po'! :P
Condivido in pieno cio' che dici del lavoro di Sergio, ha fatto davvero un grande lavoro. Per il resto, anche a te... grazie.
@Tiz, grazie. Le situazioni sono numerose, e' vero, ma era necessario introdurre i diversi personaggi per una serie di ragioni. Tutti i nodi, per chi se lo chiede, verranno sbrogliati: in che modo, sta a voi vederlo e scoprirlo. Comunque, avrai modo di ingarbugliarti ancora di piu, vedrai...
Per l'Ottavo Mare nessun problema, usa pure.
Per quanto riguarda il MA, quello che ti chiedo e' di non porti proprio il problema di chiedere o criticare, fallo e basta, com'e' giusto che sia. L'introduzione, dal nostro punto di vista, era necessaria. In realta' tu non sai cos'e' successo, ti sono solo state date alcune informazioni di base, degli accenni per iniziare a entrare nel racconto. Credimi: non siamo stati assolutamente troppo espliciti. Ora bisogna scoprire il resto, che e' il piu'.
A presto, e grazie mille anche a te.
Letto (non oggi eh; purtroppo non ho avuto modo di commentare prima... e come sa Adriana trovare l'albo è stata un po' un'impresa :D ) e apprezzato tantissimo!
Trama, location, tematiche, personaggi, m'intrigano parecchio, anche perché la storia percorre direzioni inedite per il fumetto italiano (soprattutto per quello "bonellide"), attingendo da più fonti e da quelle che sono le vostre passioni personali per presentare qualcosa di sostanzialmente nuovo.
Anche a livello di sceneggiatura e dialoghi sono rimasto piacevolmente sorpreso, e anche in questo caso ho avuto la sensazione di un tipo di linguaggio nuovo, più moderno rispetto a quello che si vede di solito nei "bonellidi".
Facendo un paragone con il primo albo di Nemrod, motivato non dalle tematiche (completamente differenti) ma dal fatto che Fabio ha sceneggiato entrambi, il numero 1 di San Michele funziona nettamente meglio. Infatti, il primo numero di Nemrod soffre del fatto che una mole enorme di avvenimenti viene condensata nelle pagine di un solo albo, quando invece ne avrebbe meritato due (se non tre), e purtroppo questo ne penalizza la lettura (in compenso l'albo recupera per i disegni stratosferici di Fabio).
In Il Borgo Dimenticato, invece, tutto fila benissimo; la storia si prende i suoi giusti tempi per presentare personaggi e tematiche, senza forzature ma anzi appassionando e immergendo sempre più il lettore nella storia. E infatti ecco che la spieganzioncina iniziale (a mio avviso utile per calare ancor di più il lettore nel contesto) viene proposta con la trovata, che io ho apprezzato, del documentario storico trasmesso in tv.
Insomma pienamente soddisfatto per questo primo albo, che si chiude con un cliffhanger che ci sta tutto in una serie dalla continuity così serrata, e per la quale una periodicità mensile sarebbe stata più adatta, ma vabbè ci accontentiamo. :)
Che altro dire? Ah si, che l'albo si fregia di un Sergio Gerasi in stato di grazia, bravissimo nel caratterizzare graficamente i personaggi, così come nel rappresentare i luoghi e le situazioni della storia, e vista la particolarità sia degli uni che degli altri non era proprio un'impresa semplice.
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